28 ANNI, IRLANDESE
2013: Famelab International
2013: TEDx Dublin
2012: The Higher Education Authority/Irish Independent "Making an Impact" Award
Proprio perchè sono un comunicatore scientifico, sono al centro dello scambio di informazioni tra il pubblico e gli scienziati.
È un po' come essere al centro di una ruota, da dove posso "irradiare" le informazioni tra i diversi stakeholder che hanno a che fare con le scienze.
Scienziato ambientale irlandese di 28 anni, studia l'uso degli impianti di fitodepurazione nel trattamento sostenibile delle acque reflue.
Ha vinto numerosi premi per la sua abilità nel comunicare progetti scientifici a un pubblico non addetto, tra cui il Famelab Internetional nel 2013.
Il Famelab è una competizione internazionale focalizzata sulla comunicazione, in cui concetti scientifici vengono illustrati in tre minuti o meno senza l'uso di supporti/presentazioni a un pubblico non specializzato.
Ha vinto inoltre the Higher Eduction Authority/Irish Independent "Making an Impact" Award nel 2012, e ha parlato al TEDx Dublin 2013.
Fergus è irlandese e si occupa di scienze dell'ambiente.
Il suo principale interesse è rivolto alla comunicazione di concetti e argomenti scientifici, di solito ermetici ed esoterici, a un pubblico più ampio e non specializzato.
Un compito importante, di cui Fergus è un appassionato sostenitore: la scienza e la conoscenza devono essere diffuse tra la gente, come si è iniziato a fare nel corso del XIX secolo.
Il linguaggio, il vocabolario, e più in generale i modi della trasmissione rendono difficile la comunicazione per la comunità scientifica.
La relazione che ci ha fatto Fergus mirava soprattutto ad affrontare questo problema, cercando d'individuare le maniere per collegare i due gruppi attraverso una comunicazione reciproca: la scienza deve nutrirsi delle idee prodotte dalla popolazione e viceversa.
Come i raggi di una ruota, la comunicazione, muovendosi avanti e indietro, genera idee e feedback migliori. Unendo gli sforzi di scienziati, giornalisti, scuole, università e mezzi d'informazione a quelli del pubblico, possiamo essere più produttivi.
I raggi, i collegamenti tra questi diversi gruppi, rinforzano la ruota e ci spingono ad andare avanti dal punto di vista intellettuale e scientifico.
Come la ruota facilita lo slancio e la velocità, così l'interazione tra la comunità scientifica, il pubblico, i media, gli accademici e gli studenti può costituire una motivazione e uno stimolo per il lavoro di tutti.
[Hanif Kureishi]
Il talento è un dono o solo un peso?
Non lo vedo come un peso perchè mi ha aperto tantissime porte, portandomi in luoghi del mondo dove, altrimenti, non avrei mai potuto andare. Al contempo, non vedo il talento nemmeno come un dono perchè poggia sull'esperienza, sul riscontro e ancora sull'esperienza.
Un dono è per me qualche cosa che si ha naturalmente e che non richiede sforzi.
Cosa faresti se una mattina ti svegliassi e scoprissi che il tuo talento non c'è più?
Avrei probabilmente molto più tempo a disposizione! Scherzi a parte, farei del mio meglio per recuperarlo.
Non credo che sia qualcosa che si possa perdere per sempre proprio anche grazie ai meccanismi della nostra memoria.
Qual è il talento vivente che più ammiri?
Ammiro i miei genitori che sono entrambi ottimi insegnanti. Credo che questo mi abbia un po' influenzato dato che ciò che faccio principalmente è proprio insegnare al pubblico concetti scientifici. Da quando ero bambino hanno sempre cercato di soddisfare la mia sete di conoscenza e credo abbiano avuto un ruolo fondamentale nell'avermi supportato nei miei studi.
Cosa ti piace di più del tuo talento e cosa invece ti disturba?
Una cosa che mi piace tantissimo del mio talento è che mi permette, solo usando la mia voce, di controllare un spazio con delle persone.
Per contro, quando sei un comunicatore scientifico, tutto può diventare molto frenetico.
La ragione per cui ora il mio talento mi disturba è pratica: sottrae tempo al mio PhD!
Quando e come il tuo talento ti ha reso felice?
Credo di aver perfezionato le mie doti facendo il capitano di squadre sportive durante i discorsi pre-partita quando cercavo di motivare i compagni e tutti aspettavano di sapere cosa avrei detto e quale tattica avrei suggerito.
Come per una presentazione di lavoro, anche allora, dedicavo giorni alla preparazione di questi discorsi.
Se potessi cambiare il tuo talento, come lo cambieresti?
Probabilmente proverei a fare il fotografo.